Disturbi del linguaggio e della comunicazione
Il disturbo del linguaggio e della comunicazione, può riguardare sia il versante espressivo (linguaggio prodotto), che il versante recettivo (comprensione del linguaggio), sia in età evolutiva che in età adulta.
Nel bambino
questo disturbo può risultare isolato (ritardo di linguaggio, difficoltà nel pronunciare alcuni suoni, ecc.), oppure può essere legato a quadri clinici più complessi, ad esempio sordità, disturbo dello spettro autistico, labiopalatoschisi, ecc.
Quando è consigliabile richiedere una valutazione logopedica?
• Ridotto uso dei gesti a 18 mesi;
• Il bambino ha 2 anni e non parla;
• Il bambino ha 2 anni e mezzo e non combina due parole insieme;
• Il bambino ha 3 anni e ha ancora un linguaggio scarsamente comprensibile;
• Uso preferenziale di pochi suoni;
• Il bambino ha 4 anni e non riesce ancora a pronunciare tutti i suoni correttamente.
Il disturbo di linguaggio che insorge in età adulta, solitamente risulta conseguente ad una patologia (neurodegenerativa, vascolare, traumatica, ecc.).
Uno dei disturbi più frequenti in età adulta è l’afasia, un disturbo della comunicazione che può manifestarsi con un’alterazione della comprensione del linguaggio (orale e/o scritto), ma anche con una difficoltà nella componente espressiva, ad esempio con una difficoltà nel trovare le parole per esprimere un concetto, come avere la parola “sulla punta della lingua”, ma non riuscire a produrla, con conseguente eloquio non fluente; viceversa, in alcuni casi il linguaggio risulta fluente, ma senza un controllo, con frequenti errori (es. sostituzione di una parola con un’altra).
Un altro disturbo frequente in età adulta è la disartria, nella quale si ha un’alterazione dell’articolazione dei suoni del linguaggio.